Un percorso divertente ed emozionante che si sviluppa lungo la costa del Sud Ovest della Sardegna! Il percorso di trekking partirà da Portoscuso in direzione Portopaglia, tra scenari selvaggi e mozzafiato. Un tratto costiero ricco di fascino naturalistico, storico e geologico. Accompagnato da una guida esperta, partirai dalla Tonnara di Portoscuso, passeggiando per un primo tratto su un suolo di origine vulcanica incorniciato da un'accesa vegetazione e tra i resti delle strutture militari. Qua è ancora viva l'attività di pesca dei tonni, e si arriva alla tonnara dell’antico borgo di Portopaglia. Lunghi tratti sabbiosi che un tempo costituivano grandi dune, spettacolari calette e torri spagnole impreziosiscono il territorio e ti riporteranno al passato dell'isola. Per gli appassionati dei fiori, si potranno incontrare oltre alla classica macchia mediterranea, alcune particolari specie come il fungo di malta e il Carpobrotus comunemente chiamato Fico degli Ottentotti. C'è tanto da scoprire, zaino in spalla vivilo in prima persona!
L'orario potrebbe subire delle variazioni che verranno concordate telefonicamente dopo la prenotazione al fine di poter adattare l’esperienza in base al periodo dell’anno, alle condizioni meteorologiche, alle temperature, alle esigenze e ad eventuali visite ai siti.
Il punto d'incontro sarà la spiaggia di Porto Paglia, dove si incontrerà la guida e si lascerà una macchina per il rientro, visto che il percorso di trekking prende avvio da Porto Scuso in direzione Porto Paglia.
Possibilità di variare il percorso con arrivo al sito archeologico del Nuraghe di Seruci anziché alla Tonnara di Porto Paglia.
L’itinerario, da percorrere ad una andatura lenta di 6/7 ore circa di camminata con brevi pause all’occorrenza, prevede il passaggio su aree costiere talvolta esposte pertanto non indicate in giornate piovose ma in ogni caso non rilevanti anche per chi soffre di vertigini. Il dislivello si sviluppa durante tutta l’escursione con un continuo sali/scendi che diventa un po' faticoso per via del suolo sabbioso. Sulla seconda parte, il sentiero diventa un pò più selvagio con passaggi su sabbia e bassa macchia mediterranea interrotta da qualche oasi di ginepro, con delle fermate in qualche caletta che nei giusti periodi consente di fare un bagno e fermarsi per la pausa con pranzo al sacco. L’itinerario è provvisto di alcuni punti di uscita d’emergenza che solo in caso di vera necessità consentono di interrompere l’esperienza anticipatamente.
Sarà previsto un piccolo aperitivo finale con prodotti tipici sardi come salsiccia, formaggio e un bicchiere di vino che possono variare in base alla stagione.
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